Snack per bambini richiamato dopo la scoperta che il suo sito web conteneva materiale pornografico
La catena di supermercati Lidl ha richiamato quattro tipi di snack a tema PAW Patrol in tutto il Regno Unito: il motivo del ritiro non ha nulla a che fare con il contenuto del cibo, ma con il sito web riportato sulla confezione dello snack che, dopo essere stato compromesso con contenuti espliciti, ha iniziato a pubblicare materiale pornografico
@informapirata @informatica spero almeno che si tratti di semplice materiale porno e non della riproposizione dei personaggi dei paw patrol in chiave porno. Mi ricordo che la prima volta che ho visto un video porno ho provato solo fastidio, ma quando ho visto dei fumetti di Saylor Moon in modalità monstergangbang sono rimasta un po’ traumatizzata e completamente disorientata
@queenny posso capire Saylor Moon che è già un po’ softporno, mentre non riesco a cogliere che cosa c’entra il disegno di un cucciolo di cane poliziotto in un contesto pornografico… 🙀
@informapirata @informatica
@outlook meglio per te se non riesci a cogliere. Vuol dire che stai ancora bene mentalmente
@informapirata @informatica
@queenny
Era porno perché era stato “bucato”, compromesso.
Ma chi l’ha fatto è una bestia a mettere di mezzo i bambini.
@informapirata @informatica
@paoloredaelli sì, questo è un comportamento da idioti. Ma se posso permettermi, ancora più idioti sono quelli che hanno lavorato alla sicurezza del sito in questione: spero che paghino cara la loro stupidità
@queenny @informatica
@informapirata
I gestori del sito potrebbero essere anche in buona fede o semplicemente poco competenti. L’unica cosa certa è che chi li ha bucati era più bravo di loro.
Però sarei curioso di sapere COME li hanno bucati
@queenny @informatica
@paoloredaelli @informapirata @queenny @informatica puoi permetterti di essere poco competente se fai il tuo sito personale, se lavori per un sito professionale è giusto che gli errori si paghino così magari iniziamo ad uscire dalla logica del “mio cugino lo fa con due euro” che fa solo male.
@informapirata @paoloredaelli @queenny @informatica
La sicurezza informatica e come la sicurezza sul lavoro 30 anni fa. A nessuno interessa e a chi interessa non ha le risorse per implementarla.
Che paghi caro chi ha deciso di non fare sicurezza. Non lo sfortunato che ha fatto quello che era possibile.
@cescobarresi e chi è che decide di non fare sicurezza? Il legislatore che non crea una 626 (ehm… una 81/08) per la sicurezza informatica? I clienti che vogliono l’offerta più bassa, a condizione che tutte le clausole siano a posto? I fornitori che erogano servizi prendendo per i fondelli il cliente?
@paoloredaelli @queenny @informatica
@informapirata
Direi l’ultima. Probabilmente i clienti meno sciocchi inizieranno a scegliere fornitori che diano maggiori garanzie (audit del codice di terze parti, certificazioni ecc…]
@cescobarresi @queenny @informatica